Con l’arrivo della primavera, le vigne delle Tenute di Frassineto, nel cuore della campagna aretina, si risvegliano lentamente dal lungo riposo invernale. Questo momento, noto come rinascita vegetativa, segna l’inizio del nuovo ciclo vitale della vite, un passaggio fondamentale che prepara la pianta alla produzione dei suoi preziosi frutti.

La rinascita vegetativa è molto più di un semplice fenomeno naturale: è un evento simbolico e biologico che testimonia la resilienza della vite e la forza di un territorio vocato alla viticoltura di qualità. Dopo mesi di apparente quiete, durante i quali la pianta conserva energie e si rigenera internamente, la natura torna protagonista con i primi segnali visibili: il pianto della vite, la comparsa delle gemme, la distensione dei tralci.

Tutto comincia quando le temperature iniziano a salire e le radici si risvegliano, richiamando linfa dal terreno. Questo fluido ricco di sostanze nutritive comincia a circolare nuovamente nei tessuti della pianta, fino a fuoriuscire da piccole incisioni della potatura in forma di gocce: è il cosiddetto “pianto della vite”, uno dei segnali più poetici e toccanti della ripresa vegetativa.

Subito dopo, le gemme iniziano a gonfiarsi e a schiudersi, dando il via alla crescita dei nuovi tralci e delle prime foglioline. Questo è un momento delicatissimo: le giovani gemme sono molto sensibili agli sbalzi termici e alle gelate tardive, che possono compromettere la futura produzione. Per questo, ogni intervento in vigneto — dalla gestione del suolo alla potatura verde — viene eseguito con la massima attenzione e competenza.

Nelle Tenute di Frassineto, la rinascita vegetativa rappresenta anche un’occasione per rinnovare il legame tra uomo e natura. È in questo periodo che si definisce l’impostazione dell’annata: si osserva lo sviluppo delle piante, si pianificano gli interventi agronomici e si decide come guidare la vite verso il miglior equilibrio tra vigore vegetativo e produzione.

Questa fase non è solo importante dal punto di vista agronomico, ma ha anche un valore culturale e simbolico. Ogni tralcio che germoglia porta con sé la memoria delle annate precedenti e la promessa di un nuovo raccolto. È un ciclo eterno che si rinnova, e che incarna alla perfezione lo spirito della viticoltura toscana: rispetto della tradizione, amore per il territorio, e sguardo sempre rivolto alla qualità.

In definitiva, la rinascita vegetativa è il primo atto di una lunga stagione di lavoro e passione, che culminerà con la vendemmia e la creazione dei vini che raccontano l’anima delle Tenute di Frassineto. Ogni anno, questo momento ci ricorda quanto sia prezioso il tempo, e quanto ogni fase della natura meriti di essere osservata, rispettata e custodita.