Ma la vigna in inverno va in letargo? E che fate alla Tenuta in questi mesi? Queste non sono le domande di un bambino curioso, ma normali quesiti di alcuni nostri clienti che giustamente si chiedono che succede in questo periodo dell’anno a chi lavora la terra.

 

Ed ecco, noi di Tenuta di Frassineto, abbiamo un bel da fare tutto l’anno!

Innanzitutto, perché, oltre ad occuparci dei vigneti, siamo anche impegnati nell’agricoltura sostenibile (quella vera) che richiede tempo e fatica tutto l’anno.

A proposito di questo, ne abbiamo parlato nell’articolo Agricoltura sostenibile: è possibile produrre rispettando l’ambiente? in cui ti raccontiamo esattamente come riusciamo a produrre rispettando l’ambiente per davvero.

In secondo luogo, perché la vigna in inverno ha comunque bisogno di lavoro e attenzioni costanti, quindi richiede tempo anche in questo periodo apparentemente di riposo.

 

La vigna in inverno: come ci prendiamo cura delle nostre piante

In seguito alla vendemmia tardiva di Traminer e Sauvignon, a novembre inizia ufficialmente “l’inverno della vigna”.

In questo periodo, però, a differenza di quello che si pensa, il lavoro non si ferma perché dobbiamo prenderci cura delle piante e assicurarci che siano in perfetta salute anche per l’annata successiva.

Una delle attività che richiede maggiore impegno è il controllo delle eventuali malattie di cui possono ammalarsi le viti.

 

In particolare, ce n’è una molto preoccupante che può determinare la fine della vita della pianta: si chiama “Mal dell’esca” ed è una malattia che deriva da uno o più patogeni fungini (Phaeomoniella chlamydospora, Phaeoacremonium aleophilum, Fomitiporia mediterranea).

Questi funghi possono infiltrarsi nella pianta colonizzando i vasi linfatici e il legno impedendo il passaggio di nutrienti e acqua dalle radici alle parti aeree della vite.

L’attacco di questi funghi alle viti è causato e favorito principalmente da:

  • ferite causate dal maltempo (come la grandine);
  • tagli di potatura;
  • clima molto piovoso e umido con temperature superiori ai 10 gradi.

Il problema di questa malattia è che, attualmente, non esistono cure e l’unico modo per evitare che la pianta malata infetti le altre è segnalarla e poi rimuoverla, bruciandone i residui.

 

Il nostro lavoro in vigna in inverno, quindi, comprende l’attento controllo di tutte le viti alla ricerca di eventuali sintomi della malattia (macchie tigrate e decolorate sulle foglie, chiazze scure sui grappoli, zone necrotiche in alcuni punti del legno, ecc.).

Nel caso in cui troviamo delle piante malate, le segnaliamo e poi dobbiamo eliminarle, ripulendo perfettamente la zona e disinfettando gli strumenti di potatura utilizzati.

In questo modo ci assicuriamo che il Mal dell’esca non si diffonda e che il vitigno sia in ottime condizioni in attesa del nuovo anno.

 

Coltivazioni, ambiente e api: l’inverno non ci ferma

A Tenuta di Frassineto non ci dedichiamo solo al vino, ma anche all’agricoltura e all’ambiente, il che ci dà molto da fare anche in inverno.

Di tutte le terre della Tenuta, 435 ettari sono destinati a diverse colture di cui circa 200 ettari dedicati al grano: grano duro (utilizzato principalmente per la pasta), grano tenero (utilizzato principalmente per pane e biscotti), grano da seme e grano da macina.

Al momento non trasformiamo queste farine che produciamo in prodotti finiti (pasta, pane biscotti, ecc.) ma ci piacerebbe molto, e speriamo in un futuro, di poter realizzare anche questo progetto.

Proprio in pieno inverno, da Novembre a Gennaio, seminiamo il grano e ci occupiamo di quest’attività, mantenendo sempre alta l’attenzione alla sostenibilità, valore su cui basiamo la nostra intera filosofia aziendale.

 

Sempre in Tenuta, nel parco retrostante l’edificio principale, abbiamo un’altra attività di cui prenderci cura: le nostre arnie.

In questi 6 ettari, infatti, abbiamo 15 arnie dove migliaia di api producono uno squisito miele millefiori.

Anche in inverno, l’attività non si ferma e dobbiamo controllare che le arnie siano al riparo dal freddo e dalle intemperie, si controllano le colonie per ridurre le varroe con acidi organici e poi, all’inizio del nuovo anno, le regine depongono le prime uova e dobbiamo tenere sotto controllo gli alveari.

 

Insomma, c’è sempre un gran da fare in Tenuta, anche quando sembra che la natura dorma in attesa della primavera.

Senza contare che, degustazioni e tour sono sempre attivi per accogliere chiunque voglia scoprire la Tenuta, assaggiare i nostri prodotti tipici e accompagnare il tutto con un buon calice di vino 🍷

 

Vienici a trovare e a scoprire tutte le attività della Tenuta in inverno, noi siamo qui nel cuore della Val di Chiana, ti aspettiamo!