Per il nostro Paese le festività sono il momento in cui dare libero sfogo all’arte culinaria di cui siamo maestri, ma cosa si mangia a Natale in Italia? Magari conosci perfettamente i piatti della tradizione della tua regione, ma sai poco degli altri territori. Per questo, oggi noi di Tenuta di Frassineto vogliamo fare con te un viaggio lungo lo stivale tra i piatti tipici di Natale e darti qualche spunto per nuove idee.

 

L’Italia, con la sua ricca diversità geografica e culturale, offre una tavolozza di sapori che varia da nord a sud e dalle isole al continente.

Questa diversità si riflette nei piatti tradizionali che adornano le tavole natalizie, testimoniando la storia culinaria millenaria del paese.

Ogni regione porta avanti le proprie ricette tramandate di generazione in generazione, trasformando il Natale in un affascinante viaggio attraverso le tradizioni gastronomiche locali.

Leggi quest’articolo fino alla fine per scoprire cibi natalizi italiani che non conoscevi e perché no, per inserire un piatto di un’altra regione nel menù delle feste.

Ovviamente, non ci limiteremo a parlare di cibo, ma ti proporremo anche abbinamenti con i vini, perché non è festa senza un buon bicchiere di vino nostrano!

 

Nord: ecco i piatti tipici di Natale e i vini da abbinare

Partiamo dal Piemonte con il classico misto di bolliti o il Brasato al Barolo, carne brasata cotta lentamente nel vino Barolo, che ne esalta il sapore. L’abbinamento perfetto? Un bicchiere di vino rosso corposo e strutturato come il Nebbiolo o il Barolo.

In Liguria, per Natale si mettono via focaccia e linguine, per far spazio ai natalini in brodo di cappone e i ravioli al tocco (ripieni di maiale, invidia, borragine, scarola, animella) da gustare insieme a un calice di Sangiovese.

E in Val d’Aosta? La tavola natalizia si arricchisce con la fonduta valdostana seguita dalla polenta concia. Il vino ideale per questa esperienza culinaria è il Blanc de Morgex et de La Salle, un vino bianco prodotto nella regione.

In Lombardia primeggia il cappone ripieno o l’anguilla ai ferri da abbinare rispettivamente con un Cabernet Franc e il pesce con un Vermentino.

In Veneto, i piatti tipici di Natale sono il baccalà e i bigoli in salsa (pasta fresca lunga e grossa condita con olio, trito di cipolla e alici dissalate) da degustare con un Soave Classico.

In Trentino-Alto Adige a farla da padrone sono i canederli e la carne di capriolo da accompagnare al Lagrein o al Pinot Nero.

In Friuli-Venezia Giulia, invece, tra i cibi di Natale più amati emergono gli gnocchi di Montasio (formaggio tipico del territorio) e porri e la Jota, una minestra a base di fagioli, crauti e patate.

Questi piatti si abbinano bene con vini come il Cabernet Franc e Merlot.

L’Emilia-Romagna celebra il Natale con i cappelletti in brodo, piccoli agnolotti ripieni di carne serviti in un brodo saporito. Come dolce, oltre ai classici, ci sono anche il panone bolognese (con frutta candita, cioccolato, frutta secca e marmellata scura o mostarda) e il panpepato ferrarese a base di cioccolato fondente, canditi, scorze d’arancia, mandorle e miele. Questi dessert si accompagnano bene con uno Spumante metodo classico per brindare tutti insieme.

 

Centro: cibi natalizi e vini per accompagnare

Partiamo dalla nostra regione, la Toscana. Da noi, tra i piatti tipici di Natale troviamo sicuramente la ribollita (zuppa di fagioli, verza, cavolo nero, patate, carote, sedano) che si sposa perfettamente con il nostro Bardini (Cabernet France e Merlot). Come secondo immancabile, l’arista al forno, da mangiare insieme al nostro Le Fattorie (Cabernet Franc).

Spostandoci in Umbria tra i cibi natalizi abbiamo gli strangozzi al tartufo e la torta al testo con Ciauscolo (un salume morbido e speziato) da accompagnare con il vino rosso Sagrantino di Montefalco.

Nella regione della capitale, a Natale si mangiano diverse prelibatezze, ma non può mancare l’abbacchio al forno con patate per il pranzo del 25 e il baccalà o il capitone la sera della Vigilia da gustare con il Frascati Superiore.

Nelle Marche, invece, si possono assaggiare i maccheroncini di Campofilone (una pasta lunga e sottile condita con ragù di rigaglie miste, pomodoro, noce moscata e chiodi di garofano) e per terminare la pizza di Natale, a base di scorza d’arancia, limone, cioccolata e frutta secca che si sposa bene con un flûte di Spumante metodo classico.

In Abruzzo, come nella tradizione campana, la sera del 24 si predilige il pesce come le alici sperone fritte in pastella, mentre il pranzo del 25 è la carne a farla da padrone con piatti succulenti come le Scrippelle ‘mbusse, delle crespelle con prezzemolo nell’impasto e ripieno di pecorino, arrotolate e servite nel brodo di carne. Il vino prescelto in questo caso è il Montepulciano d’Abruzzo.

In Molise, la tradizione natalizia comprende il brodo di cardone, una zuppa a base di cardo, carne di manzo e pollo e come dolce le pizzelle, wafer dolci aromatizzati con anice, preparati durante le festività. Come accompagnamento il Biferno rosso.

 

Sud e isole: le ricette delle festività e i migliori calici di vino

Che si mangia a Natale in Campania? Le ricette sono moltissime, ma noi ve ne suggeriamo due: la Vigilia di Natale è spesso celebrata con un sontuoso pasto a base di pesce, tra cui spicca la zuppa di cozze e vongole in un brodo aromatico arricchito da pomodoro e prezzemolo; mentre il pranzo del 25 è a base di carne, con la lasagna ripiena di mozzarella, ragù, piselli, uova e salsa di pomodoro come piatto immancabile e gustosissimo. Da associare alla sera della vigilia, una Falanghina.

In Puglia, invece, troviamo le cime di rapa e le pettole (frittelle di pasta lievitata da farcire con pomodori, alici, ricotta, capperi e altre varianti) da gustare insieme al Primitivo di Manduria.

Per le festività in Basilicata, tra i piatti tipici che rendono unica la tavola natalizia, spiccano la Ciaudedda (zuppa di legumi e verdure) e la Lucanica al Forno (salsiccia tradizionale lucana preparata con carne di maiale e aromi locali). Questi piatti possono essere facilmente abbinati al nostro Bardini (Cabernet Franc e Merlot).

I piatti natalizi calabresi che vi proponiamo sono, invece, lo stoccafisso con le patate e i cannarituli, gnocchi fritti immersi nel mosto cotto, da mangiare insieme a un Greco di Bianco.

Spostandoci sulle isole, la Sicilia ci offre moltissime ricette natalizie deliziose di cui citiamo: la pasta ncaciata (una pasta al forno a base di ragù, uova, melanzane e cacio in abbondanza) da mangiare con un bicchiere di Nero d’Avola e i cuddureddi (dolcetti ripieni di vino cotto, mandorle e cannella).

Per finire il nostro giro dello stivale, in Sardegna troviamo i culurgiones de casu (ravioli di formaggio stagionato con sugo di pomodoro, pecorino, verdure) e il porceddu, il maialino sardo che non può mai mancare sulla tavola. Il tutto da annaffiare con un’ottima bottiglia di Cannonanu.

 

Conclusioni

Con tutte le idee golose che ti abbiamo dato, non ti resta che cercare le ricette più autentiche e metterti ai fornelli, questo Natale sarà davvero gustoso!

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