La vendemmia è un momento fondamentale nel processo di produzione dello spumante metodo classico, il vino con le bollicine che ha conquistato il palato di moltissimi intenditori in tutto il mondo.

Questo vino dalle caratteristiche uniche richiede una particolare attenzione in ogni fase del suo percorso, dall’origine delle uve alla vendemmia fino al momento in cui finisce in bottiglia.

Quando parliamo di spumante metodo classico dobbiamo rammentare che si tratta di una tecnica di vinificazione e non di un tipo di vino specifico.

Lo spumante, infatti, può nascere da due tecniche diverse: il metodo classico e il metodo Martinotti, di cui abbiamo spiegato le differenze dettagliatamente in questo articolo dedicato.

Noi di Tenuta di Frassineto ci concentriamo specificatamente sul primo metodo perché è quello che utilizziamo per il nostro Spumante Metodo Classico Tenuta di Frassineto, un brut Chardonnay le cui uve sono raccolte e selezionate manualmente.

 

La vendemmia per lo spumante metodo classico

Sotto il caldo sole di agosto, si svolge la vendemmia per lo spumante metodo classico, un evento cruciale che segna l’inizio di un viaggio verso la creazione di un vino effervescente di alta qualità.

La vendemmia delle uve per il metodo classico rappresenta un momento cruciale nella produzione di uno spumante.

È un’opera di precisione e dedizione, in cui i viticoltori selezionano attentamente le uve per ottenere il miglior risultato possibile.

Questo primo passo nel processo di produzione è fondamentale per creare la base perfetta dalle cui bollicine nasceranno fragranze, sapori e perlage che delizieranno i palati di appassionati e intenditori.

Durante questa fase, le uve vengono raccolte in anticipo rispetto ad altre varietà utilizzate per vini fermi, poiché il frutto deve contenere una quantità minore di zucchero. Questo accade perché lo spumante affronterà una seconda fermentazione in bottiglia (normalmente molto lunga, dai 24 ai 48 mesi), dove verranno aggiunti lieviti e zucchero: i lieviti nutrendosi dello zucchero e dell’alcol lo trasformano poi in anidride carbonica sotto forma delle celebri bollicine che caratterizzano questo vino tanto apprezzato.

Con le ondate di caldo degli ultimi anni è ancora più importante scegliere in modo oculato il momento ideale per la vendemmia per lo spumante metodo classico: l’obiettivo è ottenere uve mature, ma con un’acidità equilibrata e un contenuto di zucchero moderato.

Questo contribuisce a conferire al vino un’armonia di sapori e una struttura ben definita, elementi essenziali per la produzione di uno spumante di qualità.

 

Nel caso del nostro Spumante Metodo Classico Tenuta di Frassineto, la vendemmia avviene manualmente perché vogliamo effettuare una selezione davvero attenta e precisa delle uve che utilizziamo.

Per comprendere il lungo percorso che porta alla creazione di questo vino, vediamo insieme come prosegue il viaggio del nostro spumante dopo la vendemmia:

  1. La cuvée (una combinazione di vini di diverse annate) viene imbottigliata e vengono aggiunti zucchero e lievito;
  2. C’è la seconda fermentazione all’interno delle bottiglie che per noi dura 24 mesi;
  3. Dopo la seconda fermentazione le bottiglie vengono messe sulle pupitre (cavalletti di legno inclinati) con il collo inclinato e vengono ruotate periodicamente di un quarto di giro cosicché i residui dei lieviti scendano nel collo della bottiglia;
  4. Poi la parte superiore del collo della bottiglia viene immersa in una soluzione apposita a circa -20° C per congelarla;
  5. Quando la bottiglia è congelata viene rimossa la parte ghiacciata ricca di liquidi e lieviti;
  6. Viene effettuato il dosaggio composto da vino e zuccheri;
  7. Infine l’etichettatura e la tappatura con il tappo di sughero.

 

Vendemmia: la delicata nascita di un vino

La vendemmia è un momento cruciale per ogni produttore di vino, in quanto determina la qualità e le caratteristiche sensoriali finali del prodotto.

Per questo motivo, dopo la raccolta, i grappoli devono essere sani e trasportati in cantina con cura, preservandone la massima integrità.

Normalmente, infatti, la raccolta delle uve per lo spumante metodo classico si svolge con l’ausilio di casse di piccole dimensioni per evitare lo schiacciamento e il danneggiamento dei grappoli.

È un momento di grande attesa e lavoro, in cui gli esperti vinificatori mettono in pratica tutta la loro esperienza per ottenere vini spumanti di eccellenza.

La vendemmia varia anche in base al tipo di vino che si desidera produrre utilizzando il metodo classico.

Se si intende creare uno spumante, si possono utilizzare diverse varietà di uve, come il Pinot Noir, lo Chardonnay e il Pinot Meunier.

Ogni varietà ha le proprie caratteristiche e richiede tempi di raccolta diversi per ottenere risultati ottimali. Lo Chardonnay, nel nostro caso, viene raccolto in anticipo rispetto alle altre varietà per mantenere una buona acidità.

Al contrario, per uno spumante metodo classico rosé, le uve Pinot Noir vengono raccolte quando hanno raggiunto una maturazione ideale per ottenere un colore delicato e un profilo aromatico distintivo. La vendemmia di queste uve richiede una maggiore attenzione per preservare l’integrità dei grappoli e minimizzare l’estrazione di tannini.

 

In conclusione, la vendemmia per lo spumante metodo classico rappresenta il primo passo nel percorso che porta dalla terra alle bollicine.

La scelta del momento ideale di raccolta, le varietà di uve utilizzate e il loro trattamento accurato influenzano in modo significativo la qualità del vino finale.

È grazie alla dedizione dei viticoltori e alla cura con cui gestiscono ogni fase che lo spumante metodo classico si afferma come un’esperienza unica e indimenticabile per gli amanti delle bollicine.